Steve Harrison è un personaggio quasi del tutto inedito in Italia. Finora uno solo dei suoi racconti ha visto la luce nel nostro paese. Ma ha una tempra e un carattere che lo rendono indimenticabile.
Quindi, chi è Steve Harrison?
Stephen Harrison nasce alla fine dell’800 da qualche parte nel sud degli Stati Uniti. Alto, prestante, muscoloso, dai gelidi occhi azzurri, viaggia sui Sette Mari e nell’Asia orientale, probabilmente imbarcato come marinaio. È in Asia che si imbatte per la prima volta in culti innominabili e in cose che non dovrebbero essere mai viste.
Le sue prime avventure come detective delle forze di polizia hanno come palcoscenico il Texas. Successivamente, Steve Harrison si trasferirà in una città senza nome sulla costa ovest degli Stati Uniti, dove si occuperà degli oscuri segreti nascosti nella nefasta River Street.
Molto probabilmente, Robert E. Howard aveva intenzione di sviluppare il suo personaggio dandogli un background più vasto, ma la morte glielo impedì. Esistono nove racconti completi con Steve Harrison protagonista, più un frammento completato da Fred Blosser e la sinossi di un’undicesima storia. Il nostro volume conterrà le prime quattro avventure del duro detective (Fangs of Gold, Names in the Black Book, Graveyard Rats e The Tomb’s Secret).
Steve Harrison è un tipico eroe howardiano. Duro, coriaceo, implacabile. Come Conan, ben disposto al combattimento e allo spargimento di sangue. Come Solomon Kane, quasi schiavo di un ossessivo senso del dovere. E, nella migliore tradizione del periodo pulp, attore principale di drammi macabri pieni di atmosfera, azione e colpi di scena.